Come mangiare le mandorle per abbassare la glicemia: ecco i 3 trucchetti della nonna

Mangiare le mandorle per abbassare la glicemia è un dato di fatto, da pochi anni confermato anche dalla scienza. La relazione fra l’alimentazione e la glicemia è oggetto di interesse dei ricercatori da molti anni. Gli ultimi studi, finanziati da Almond Board of California, hanno dimostrato come il consumo di una giusta quantità di mandorle, insieme a uno stile di vita sano, può influire positivamente sui livelli di glicemia delle persone.

Durante le ricerche gli scienziati hanno diviso i 60 partecipanti in sovrappeso o con prediabete in due gruppi: il primo gruppo doveva mangiare le mandorle ogni giorno, il secondo gruppo no. Nello specifico, veniva chiesto loro di consumare 20 grammi di mandorle mezz’ora prima dei pasti (colazione, pranzo e cena).

Le mandorle contrastano la glicemia alta

I ricercatori hanno poi suggerito una dieta sana abbinata a esercizi fisici a tutti i partecipanti. Come risultato è emerso che un quarto dei partecipanti con prediabete che aveva assunto regolarmente le mandorle, ha recuperato dei livelli di glicemia normali, ma non solo. Il consumo di mandorle ha stimolato una riduzione evidente della massa corporea e della circonferenza della vita.

Un secondo studio ha dimostrato come mangiare le mandorle abbia effetti benevoli anche nel giro di pochi giorni. Anche in questo caso sono stati formati due gruppi di partecipanti: il primo ha mangiato 20 grammi di mandorle prima dei pasti per tre giorni consecutivi, il secondo no. Ancora una volta i ricercatori hanno avuto la conferma che l’assunzione giornaliera di mandorle è in grado di abbassare i livelli di glicemia delle persone con prediabete.

Mandorle e diabete: ecco perché fanno bene

Che le mandorle abbiano effetti positivi negli individui con glicemia alta è provato scientificamente. Consumarle ogni giorno può aiutare a combattere il diabete e a tenere a bada i livelli di glucosio nel sangue. La regina della frutta secca, la mandorla può vantare un profilo nutrizionale di tutto rispetto, composto da fibre, grassi monoinsaturi, magnesio e zinco. 100 grammi di mandorle contengono:

  • grassi monoinsaturi: 31 g
  • grassi saturi: 3, 8 g
  • acidi grassi polinsaturi: 12 g
  • carboidrati: 9,1 g
  • fibre: 13 g
  • proteine: 21 g
  • vitamina E: 26 mg
  • vitamina B2: 0,4 mg
  • vitamina B1 0,23 mg
  • potassio: 780 mg
  • fosforo: 550 mg
  • zinco: 2,5 mg

Un trucco della nonna, tanto semplice quanto efficace, per regolare i livelli di glicemia e aiutare le persone affette da diabete di tipo 2 è quello di fare regolarmente degli spuntini sani. Non c’è niente di meglio che consumare la giusta quantità di mandorle ogni giorno per migliorare la propria salute e tenere sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue.

È ormai risaputo che la salute comincia a tavola, adottando una dieta sana ed equilibrata. Le mandorle ci vengono in aiuto: sono un alimento molto versatile che si presta a moltissime ricette, sia dolci, sia salate. Realizzare delle barrette proteiche a base di mandorle e di semi, senza zucchero, per esempio, è facilissimo.

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