Attenzione a queste piante in casa: ecco quali portano sfortuna

Ad ognuno di noi, specie ai più superstiziosi, interessa attirare nella propria vita tanta abbondanza e prosperità. Proprio per questa motivazione, tendiamo molto spesso a decorare le nostre abitazioni con piccoli cimeli capaci di attirare la fortuna, come ad esempio: il corno napoletano, il ferro di cavallo oppure piccole statuette di elefantini.

Tenere questi piccoli oggetti in casa ci fa sentire, in qualche modo, sicuri e protetti. Questo aspetto superstizioso, però, si estende anche ad altri elementi che magari non ci saremmo mai aspettati: le piante. Esistono, infatti, alcune piante che sono ritenute portatrici di sventura qualora venissero integrate nell’arredamento della propria casa. Per questo, siamo qui per svelarvi quali sono.

Piante e sfortuna: connubio insolito

In linea generale, le piante vengono spesso considerate come un elemento capace di apportare grande energia poiché sono esse stese organismi viventi, dotate anche di una sorta di intelligenza. Anche in ambito psicologico, ormai, una delle terapie che si consiglia ultimamente è quella di abbracciare il tronco di un albero, così da sentirsi in pieno contatto con la natura e da assorbirne tutte le energie positive.

D’altro canto, bisogna fare riferimento anche all’altro lato della medaglia. Il pensiero che esistano delle piante portatrici di sfortuna è puramente collegato a credenze e tradizioni popolari, tramandate sin dai tempi antichi. Ciò ha fatto sì che in tanti, venendo a conoscenza di tali credenze, iniziassero ad evitare l’inserimento di determinate tipologie di piante all’interno delle proprie abitazioni.

Ecco le piante che portano sfortuna secondo la tradizione:

Questo argomento determina che ci siano una discrepanza tra due modalità di pensiero: da un lato ci sono coloro che ritengono ci sia un fondamento di base a queste credenze superstiziose; dall’altro, esistono coloro che non ci danno alcun peso. Nel mezzo, però, esiste anche chi, con un ragionamento razionale sa benissimo che si tratti di leggende, ma che non vuole assolutamente rischiare la sorte. Le piante di cui stiamo parlando sarebbero le seguenti:

  • Cactus: secondo la tradizionale popolare, le spine caratterizzanti questa pianta attirerebbe tutte le energie negative provenienti dall’ambiente esterno, stipandole al loro interno. Ciò genererebbe un’atmosfera negativa, portatrice di guai.
  • Ortensie: alcune credenze popolari ritengono le ortensie come simbolo di insuccesso e solitudine. Il discorso cambia già se le si pone nell’ambiente esterno.
  • Bonsai: le ridotte dimensioni di questo alberello fanno sì che si renda caratteristico per molte persone. Tuttavia, sono sempre queste ridotte dimensioni a simboleggiare l’incarnazione di un futuro poco prospero e mediocre, quasi inutile. Quindi, sarebbe meglio non posizionarlo all’interno della casa.
  • Pothos: si tratta di una pianta rampicante che, però, tende ad avere una crescita diretta verso il basso. Secondo alcune credenze popolari, questa particolare direzione, rappresenterebbe il sinonimo di una discesa delle energie positive che abbiamo costruito nelle nostre case. Insomma, una pianta del malaugurio.
  • Ficus Benjamina: alcune credenze popolari porterebbero a pensare che il semplice posizionamento di questa pianta in casa, possa inficiare l’ingresso di energie positive all’interno della stessa. Questa pianta è caratterizzata anche da una precoce caduta delle foglie, il che porterebbe a pensare ad una situazione di fallimento e sfortuna.

In verità, le piante che vengono ritenute come portatrici di sventure, sono tante altre ancora. Queste sono tutte riconosciute e studiate nell’antica arte del Feng shui. Più nello specifico, si tratta di un’arta adibita alla perfetta collocazione di ogni oggetto all’interno delle nostre abitazioni, promuovendo un benessere sia sotto il punto di vista fisico che psichico.

In questa antica arte, ricadono anche le piante. Gran parte delle credenze che girano intorno all’argomento, sono proprio derivanti dal Feng Shui. Tuttavia, alimentare o meno queste leggende è una scelta del tutto personale: c’è chi sfida la sorte e decora la casa con le piante che più gli aggradano, chi evita di metterle per paura e chi pensa che invece siano solo fandonie.

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