Moltiplicare le rose è una di quelle operazioni di giardinaggio che sembrano quasi impossibili per una persona poco esperta in questo ambito ma che in realtà, seguendo poche istruzioni risulta essere alla portata di tutti e non solo, azione dotata di un grande stimolo effettivo anche per imparare nuove metodologie di giardinaggio.
Le rose sono tra i fiori più amati ma gestire i roseti è qualcosa che in apparenza rappresenta un tipo di cura “per pochi” in quanto si tratta di un tipo di vegetale a dir poco affascinante ma anche molto delicato. La replicazione e moltiplicazione, riuscendo anche a farlo “all’infinito” costituisce qualcosa di estremamente popolare presso gli appassionati di questa pianta.
Moltiplicazione vegetale
Le rose sono parte integrante della cultura umana in generale, simbolo di purezza, bellezza ma anche passione e romanticismo, può essere coltivata in vari ambiti ma ha bisogno di una serie di cure abbastanza specifiche, anche se il clima mediterraneo corrisponde ad una vera e propria forma di ambiente potenzialmente ideale per la loro crescita agevole.
E’ possibile moltiplicare le rose partendo da una singola sezione, ossia una parte con almeno un fiore seguendo il sistema della talea, che viene utilizzato anche per molte altre piante, sia arbustive che da fiore. La talea è qualcosa che è apparentemente miracoloso in quanto corrisponde ad una sorta di clonazione di una pianta già cresciuta.
Come clonare le rose
Ma nel caso delle rose deve essere effettuata con grande cura, a partire dalla scelta del singolo esemplare, e va scelto un tipo di arbusto condito di un fiore già sufficientemente sviluppato e cresciuto in altezza, dallo spessore non inferiore ai 4 mm di diametro, quanto più dritto e con meno imperfezioni possibile, totalmente primo di contaminazioni marroni.
- Con un paio di forbici o cesoie dovremo praticare un taglio ad almeno una 15 cm dal fiore, il taglio deve essere obliquo
- Il ramo deve mantenere alcuni nodi
- Bisogna poi eliminare parte delle foglie però non totalmente, lasciando almeno un millimetro di stelo
Una volta fatto questo dobbiamo scegliere un vaso sufficientemente grande dove far attecchire la rosa che sarà la base per un nuovo arbusto giovane, può essere una buona idea selezionare un terriccio adatto alle rose o va bene anche uno che sia più acido che basico. Prima di interrare lo stelo ricavato dalla pianta originale è meglio applicare un ormone specifico che aumenta la radicazione, sulla base del taglio.
E’ importante tenere il vaso non al sole diretto ma in luogo abbastaza illuminato, mai sotto i 12-14 gradi centigradi e che sia soprattutto piuttosto umido. Una buona forma di umidità leggera soprattutto nelle prime settimane è fondamentale, la rosa può impiegare da 1 fino a oltre 2 mesi per radicare abbastanza ed essere quindi spostata in un terreno più grande.