Il Colesterolo alto identifica un valore da tenere sempre sotto controllo ed in particolar modo se soffriamo proprio di ipercolesterolomia, il termine corretto che identifica questo disturbo decisamente conosciuto che è presente in quasi il 40 % delle persone adulte in Italia, con una leggera prevalenza dei soggetti maschili. Il colesterolo alto non dipende solo dalla dieta ma capire cosa mangiare e cosa evitare è fondamentale.
Questo perchè se un corpo sano, quindi una persona con livelli regolatori standard riesce in autonomia a regolarizzare i vari fattori di questo lipide (che si trova ed influenza il sistema sanguigno) chi soffre di colesterolo alto ha enormi difficoltà nel farlo con efficienza, per vari motivi e la dieta, ma più in grande, una maggiore attenzione nei confronti dello stile di vita è qualcosa da tenere conto.
Colesterolo buono e cattivo: che differenze ci sono
Cosa è il colesterolo alto? Viene diagnosticata una condizione di ipercolesterolomia quando i valori di colesterolo “cattivo”, detti lipoproteine a bassa intesità sono semplicemente troppo numerosi ed elevati e vanno quindi a sovrastare quelli del colesterolo buono, detti invece ad alta intesità. Un equilibrio tra questi due elementi è fondamentale per un corretto tipo di gestione dei grassi in questione.
Il senso ampio infatti il colesterolo è fondamentalmente indispensabile per le funzioni nutritive e di suddivisione dei nutrienti dell’organsimo ma rispetto a quello che si può pensare, non è legato unicamente a cosa mangiamo, ma il cibo è ovviamente molto importante, sia nelle quantità ma anche nelle qualità come si suol dire.
Cosa mangiare
Generalmente gli alimenti che influenzano l’organismo a sviluppare il colesterolo “cattivo”, definito anche LDL sono quelli, semplificando molto, più raffinati e non riconosciuti come ugualmente utili in tutte le parti, quindi i prodotti molto lavorati ma anche quelli di natura “grassa” e complessa da gestire per l’organismo, quindi è bene fare molta attenzione, tra i cibi da evitare ci sono infatti
- Carni molto lavorate, soprattutto quelle rosse
- Salumi
- Formaggi molto stagionati
- Qualsiasi forma di prodotto confezionato da quelli salati a dolci, patatine, biscotti merendine e simili
Anche altri alimenti non negativi come le uova soprattutto nel consumo dell’albume vanno limitati così come quantità eccessive di pasta, meglio sfruttare quella integrale, oltre a legumi di ogni tipo, ma anche verdure possibilmente quelle a foglia verde, gran parte degli ortaggi conosciuti, pesce azzurro e bianco, ma anche frutta fresca e frutta secca.
Insomma la gestione del colesterolo passa anche attraverso il cibo, come risulta evidente, ma non è così impossibile tenere a bada questo valore ricordando anche di idratarsi in maniera continua ed opportuna, oltre a fare una quantità minima di esercizio fisico partendo anche dalle basi ossia scegliendo di camminare un po’ di più quando necessario.