Tra gli alimenti più diffusi e soprattutto più veloci troviamo sicuramente il tonno in scatola, che non può mancare nelle nostre case, soprattutto se non abbiamo mai tempo di preparare un pranzo o una cena. Si tratta quindi di un ingrediente che può realmente salvare i nostri pranzi in tantissimi modi diversi. Anche se molto utilizzato, sono tante le persone che si chiedono se il tonno in scatola fa male o se si può tranquillamente utilizzare anche frequentemente.
Ovviamente, come possiamo immaginare, non tutte le scatolette di tonno sono identiche ma, ne esistono alcune più sane rispetto ad altre che invece fanno più male alla salute. Quindi, quando si compra un determinato prodotto bisogna leggere al attentamente l’etichetta su di esso e vedere ad esempio il tipo di pesca, la provenienza e anche il contenuto di conservanti che non deve essere troppo elevato.
Il tonno in scatola può fare male?
La prima cosa da specificare è che il tonno è un alimento molto nutriente e può essere consumato in tantissimi modi diversi, a seconda anche di come viene pescato. Infatti, la pesca intensiva ci offre prodotti freschi e anche scatolati che possono essere sicuramente molto più economici rispetto ai primi. Bisogna però fare attenzione a determinati elementi che potrebbero incidere sulla nostra salute ed essere dannosi per il nostro organismo.
In generale però, quello in scatola non fa male dato che, non va a perdere le proprietà nutritive di quello fresco e inoltre, è anche molto più controllato prima di essere messo in vendita ed arrivare sulle nostre tavole. Ma non tutti i prodotti provengono dallo stesso posto e quindi non hanno tutte la stessa qualità. Dunque, il suo utilizzo non è sconsigliato ma bisogna prestare sempre attenzione all’etichette.
Tonno in scatola: come riconoscere quello di qualità
Ogni qualvolta si va a comprare un determinato alimento è importante, che sia carne, pesce, legumi o frutta, leggere attentamente le etichette su tali prodotti, in modo tale da scegliere sempre cose di qualità e magari evitare determinati prodotti che possono essere pericolosi o semplicemente scaduti. Per il tonno in scatola, vale la stessa cosa, andiamo quindi a vedere a cosa fare attenzione:
- scegliere prodotti provenienti da determinati mari o oceani e sottoscritti con i numeri 81, 71 e 61;
- preferire quello in vetro, in modo tale da vedere la consistenza;
- scegliere quello conservato con pochi conservanti o con olio extravergine d’oliva.
Scegliere di mangiare quello in vetro è importante perché si riesce a guardare l’estetica del tonno, cosa che può sembrare banale ma in realtà non lo è dato che esso deve avere un aspetto compatto e non sfilacciato e allo stesso tempo deve avere un colore intenso. Si consiglia inoltre, di scegliere un tonno proveniente dal Pacifico occidentale evitare quindi altri provenienze che potrebbero essere più pericolose.
Quindi, è opportuno andare a leggere la provenienza, andando a notare i numeri citati precedentemente, che rappresentano appunto il mare o l’oceano da cui è stato pescato. Per finire, è consigliato scegliere un tonno pescato a canna, così da aiutare la fauna marina e oceanica, anche se in questo caso si andrà a spendere qualche soldo in più ma la qualità sarà sicuramente migliore.