Quando mangiare il farro: ecco il trucco dell’esperto

Negli ultimi anni, si è diffusa sensibilmente la moda di consumare i cereali antichi, quelli della tradizione, che non venivano nemmeno più considerati perché non nutrienti, ma che, seguendo le normative e le indicazioni degli esperti, risultano anche le migliori soluzioni per soffre con problemi gastroenterici o di metabolismo generale.

Tra questi una fama di grande prestigio ha raggiunto il farro, cereale tra più antichi ed estremamente versatile, con cui molti sostituiscono per pranzo spesso anche la stessa pasta di grano. Ma come mangiare questo cereale nel migliore dei modi e senza controindicazioni? Te lo spieghiamo in questo articolo attraverso cui potrai conoscere questo cereale antico.

Il farro: tra mito e realtà

Proprio perché è un antico cereale, molto spesso se ne sente parlare per via delle proprietà benefiche che possiede. Ma questo cereale è legato a miti e leggende, che si perdono nel tempo e nella storia. Un esempio è legato ad esempio a Prometeo, protagonista di un mito greco che era solito cibarsi del farro, diventato per questo simbolo di vita.

La realtà non è molto lontana dal mito, in verità. Infatti, si tratta di un cereale che ha eccezionali proprietà nutritive, per questo lo si sceglie come sostituto della pasta; in questo caso è davvero un alleato di chi soffre con gli sbalzi glicemici perché, a differenza dei carboidrati presenti nella pasta, non sono presenti enormi quantità di zuccheri.

Come consumare il farro secondo l’esperto?

In effetti, c’è da dire che il farro si può usare con estrema facilità e i nutrizionisti sono soliti indicarlo come scelta valida per riempiersi la pancia e completare il fabbisogno giornaliero senza avere ammanchi particolari. Negli ultimi, quindi, questa rinascita è legata proprio alla necessità di ricercare cibi non elaborati, per lo più provenienti dall’antichità. Ecco quindi come si può consumare il farro secondo la tradizione:

  • zuppe e minestre: il sistema più pratico, più salutare e più saziante, da unire con verdure e legumi.
  • pane e focacce, sotto forma di farina, in modo da creare pane di farro, alimento base della dieta quotidiana.
  • polenta: buonissima e perfetta per le sere fredde dell’inverno
  • come pasto unico: il farro, infatti, si sposa per essere consumato così com’è, con olio, sale e pepe, insieme alle erbe aromatiche.

Tutti questi esempi riportati su sono idee di piatti perfetti e assolutamente realizzabili con facilità anche nel nostro tempo. Anzi, rappresentano una svolta nella nostra alimentazione, garantendo un sapore autentico, puntando alla sostenibilità, valorizzando un prodotto locale in grado di sostenere l’agricoltura biologica e del luogo dove si vive. Quindi, tutto assolutamente apprezzabile!

Consumare il farro, quindi, è un’ottima scelta sia dal punto di vista salutare che da quello nutrizionale. Ma bisogna sempre considerare che si deve consumare con moderazione, integrandolo all’interno di un regime alimentare che non esclude nulla, ma vede invece in particolare l’integrazione con altri alimenti e altre cotture, in grado di fornire tutto ciò di cui hai bisogno.

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